Caro diario, 20 Dicembre 2021
ti racconto oggi una mia giornata scolastica, in particolare del 20 Dicembre 2021. poco piu’ insolita rispetto alle altre, ma sempre ordinaria.
Mi alzo alle 7:30, accendo il telefono per leggere qualche messaggio o notizia importante e per leggere eventuali appunti, note o compiti per la giornata stessa. Dopodiché vado a farmi una doccia, metto a scaldare il latte e faccio colazione con i cereali. Una colazione abbondante è fondamentale per iniziare la giornata, difatti o mangio una porzione abbastanza grande appunto o la accompagno con altro che trovo (come frutta ecc..). Mi vesto, mi preparo, e vado a comprare la pizza per il pranzo.
Molte volte al costo di dormire poco di più non ci vado, o raramente preparo qualcosa da casa, o più frequentemente prendo i tramezzini o panini dalle macchinette: non sono per nulla male! Altre volte quando entro la mattina alle 8:00 ed il Sigma non è aperto, faccio sempre colazione con quello che ho o prendo da scuola, il venerdì però (visto che sono 8 ore) devo anche pranzare e al supermercato non ci posso andare. Alle 8:50 ho il pullman, prendo il francigena e non il classico Cotral perché per Grotte non ci passa proprio, se non un paio di tratte scolastiche per chi fa scuola a Bagnoregio per esempio. Ho un amico che abitando fuori Grotte (Montecalvello, dove c’è il castello di Balthus) prende il francigena per arrivare a Grotte appunto, scende, aspetta il Cotral, va a Celleno, e fa un altro cambio ancora per arrivare appunto a Bagnoregio: non è bella e facile la vita di provincia. Grotte nonostante i pochi km da Viterbo sembra avere la stessa distanza di Roma. Sulla francigena potrei aprire capitoli di storie e racconti, ma meglio di no, ci sono anche elementi positivi come il loro personale e gli autisti. Scendo alle 9:20 circa al passaggio a livello (di fianco a Viale Trento per capirci) e dopodiché vado a scuola a piedi.
Entro alle 9:40 e caspita quanto è bello entrare direttamente in laboratorio la prima ora, ma non oggi a causa dei concorsi. Le prime due ore allora facciamo educazione civica e svolgiamo un piccolo tema su un argomento ormai più che trattato, ovvero i crimini d’odio verso gli omofobi. Non dispiace continuare a trattarlo, però il lunedì subito alla prima ora svolgere un tema per uno che non riesce nemmeno a svolgerli adeguatamente, era meglio evitare. Dopo il tema, apriamo una piccola parentesi sul calcio ed il professore di laboratorio grazie anche al proiettore ci racconta e fa vedere delle partite in particolare e di come le ha vissute in prima persona, principalmente (e ovviamente) del leggendario Maradona: molto piacevole e tutta la classe ha seguito e partecipato, è sempre bello quando un professore apre delle parentesi personali, d’altronde i professori stessi sono e rimangono sempre persone umane.
Arriva la terza ora di buco visto che la professoressa di motoria è assente, e mi ero concordato con il preside di svolgere l’intervista per il giornale intorno a mezzogiorno. Aspetto un po’ ed insieme ad un compagno che ho tanto a cuore scendiamo dal preside. Non era occupato e si è dimostrato una persona davvero speciale, ci ha fatto anche riflettere e offerto dei cioccolatini. Mi ha subito impressionato il suo modo di parlare, apprezzo molto chi riesce ad avere un linguaggio colto e così espressivo. L’intervista durò all’incirca mezz’ora e salimmo in classe per la quarta ora a fare storia. Trattammo la repubblica di Weimar e anche qui si aprì una piccola parentesi su Hitler e di come salì al potere grazie anche della morte di von Hindenburg: molto interessante.
Le ultime due ore avremmo dovuto scendere in laboratorio per sistemi e reti, ma anche qui si sta in classe ed il docente ci porta la correzione dei compiti (compito andato più che bene). Il docente in questione mi conosce molto bene, mi piace come spiega (sono piuttosto leggere le lezioni) e soprattutto gli argomenti, d’altronde non avrei scelto informatica sennò. Passai quindi le ultime due ore in tranquillità e uscii alle 15:20. La francigena entra di nuovo in gioco e 3 giorni su 5 che vado a scuola mi tocca aspettare 1 ora esatta per prendere il pullman che parte alle 16:10 dal Sacrario. Classico giro dell’ipercoop con compagni di classe, classica “merenda”, classiche casse sempre piene, classica attesa a Riello e dopodiché si prende il pullman sotto il ponte.
Arrivo a casa per le 17:00, da Grotte a Viterbo sono 16km, ma le fermate, Viterbo stessa, Santa Barbara e delle volte il pullman, mi fanno arrivare a casa a quell’ora. Ma d’altronde manca poco e si spera di finire scuola nel migliore dei modi, quindi vediamo come va a finire.