“Cosa vuoi fare da grande?” Fatidica e spaventosa domanda fatta ai ragazzi che iniziano le superiori…
I maschi possono rispondere con qualsiasi tipo di lavoro, dall’ingegnere allo psicologo, nessuno li giudicherebbe. Ma se fosse una femmina a dire “Voglio fare l’ingegnere”, sarebbe tutta un’altra storia.
Questo accade perché fin dai tempi più lontani le donne sono sempre state sottoposte al potere maschile e per questo motivo si sono sviluppati degli stereotipi per i quali solo i ragazzi possono frequentare una scuola tecnica e, le ragazze possono frequentare, per esempio, un liceo linguistico.
Negli ultimi anni il numero di ragazze presenti nell’istituto tecnico è aumentato, si spera che con l’inserimento del percorso di studi in ambito chimico questo valore salga ancora.
Essere una donna e frequentare una scuola tecnica non deve rappresentare un problema, ma un’opportunità di quelle donne che vogliono andare controcorrente, prendendo in mano il proprio futuro e lottando per raggiungerlo.
Quindi gli Istituti tecnici possono offrire identiche possibilità di inserimento professionale, sia per le ragazze che per i ragazzi.
La sensibilità, la caparbietà, l’astuzia, la capacità organizzativa sono solo alcune delle caratteristiche che permettono alle donne di ottenere il successo in un’impresa. E le ragazze che frequentano un istituto tecnico hanno sicuramente una mentalità molto pratica e concreta, molte entrano a scuola già con delle idee precise sul futuro, su ciò che vogliono realizzare.
All’interno dell’istituto vengono organizzati per le studentesse incontri con esperti (medici, specialisti, imprenditori, ecc.), attività sportive, lavori di gruppo che portano alla realizzazione di materiale pratico e teorico.