L’Italia ha bisogno di un nuovo inno?
Molti di noi prima di una partita della nazionale ascoltano l’inno e commentano anche il borbottio stonato dei calciatori l’inno italiano però non è suonato solamente in occasione di attività sportive, ma come tutti sappiamo ad ogni evento istituzionale, di una certa rilevanza, viene eseguito con importanza e la compostezza che merita.Dato l’importante ruolo istituzionale che riveste l’Inno la nostra classe, insieme alla Professoressa Elisabetta Bernardinetti, ha provato ad approfondire alcuni avvenimenti legati alla composizione dell’inno, che come Mameli ha scritto si intitola il Canto degli Italiani.Un episodio da annotare, che non tutti conoscono, è che l’inno presentava un’ulteriore strofa, poi cancellata in cui si esaltava il ruolo della donna nella lotta risorgimentale. Estromettendo dall’Inno, di fatto, una componente importante nella lotta per la
libertà si rinunciava a palesarne i meriti e i sacrifici. Da più voci, oggi, si chiede di reintrodurre la strofa scomparsa per valorizzare sia il ruolo di donne, che hanno contribuito alla causa risorgimentale come Cristina di Belgioioso, sia il ruolo, sempre più importante e fondamentale, che la donna oggi ricopre nella
società.Partendo da questa constatazione ci siamo posti il problema di chi altri potesse essere citato in una ipotetica nuova strofa dell’inno, Chi potrebbero essere i protagonisti? Quali valori affermare o ricordare? Quali problemi risolvere? Quali speranze da non tradire? Abbiamo prodotto diversi testi che vogliono mettere in luce alcuni temi, certo non hanno la pretesa di essere musicabili né orecchiabili, ma chiedono di riflettere su argomenti legati ad una cittadinanza consapevole.
Buona lettura.
