La 2L/Q in visita alla mostra di Van Gogh tra sciopero e pioggia

La 2L/Q in visita alla mostra di Van Gogh tra sciopero e pioggia

Venerdì 2 dicembre la nostra classe, la 2L/Q si è recata a Roma per la visita alla Mostra di Van Gogh, allestita all’interno di Palazzo Bonaparte, un edificio storico che si affaccia su Piazza Venezia. 

Con gli accompagnatori, le professoresse Silvia Schiavi ed Elisa Presutti, abbiamo raggiunto Roma in treno, con partenza e arrivo alla Stazione di Porta Romana a Viterbo. L’uscita ci ha tenuto un po’ con il fiato sospeso perché, soltanto nel fine settimana precedente, abbiamo saputo che era stato indetto uno sciopero generale che coinvolgeva anche i mezzi pubblici. Tutto era stato programmato a fine ottobre e i biglietti per l’accesso alla mostra erano stati acquistati senza possibilità di rimborso o di poter rinviare ad altro giorno la visita.

Persino le previsioni meteorologiche erano per noi sfavorevoli: giornata di pioggia.

Quindi, siamo partiti per Roma!

Abbiamo però anticipato l’orario di partenza per poter rientrare nelle fasce di garanzia dello sciopero.

Arrivati a Roma alla Stazione Ostiense, per la chiusura della metropolitana a causa dello sciopero, abbiamo dovuto raggiungere a piedi il centro, fino all’Arco di Costantino e al Colosseo, passando per il Circo Massimo e il Colle Palatino. Poi, sempre a piedi, Via dei Fori Imperiali e, finalmente, l’arrivo a Piazza Venezia.

Sicuramente, è stata una scarpinata però è stato bello raggiungere il centro a piedi e muoversi fra tanti monumenti, resti archeologici e statue.

Prima della visita della mostra siamo andati a vedere Fontana di Trevi e abbiamo mangiato in un McDonald’s in zona.

Alle 14 siamo entrati a Palazzo Bonaparte per la visita della mostra.

Lì ci hanno fatto consegnare gli zaini più ingombranti e ci hanno dato gli whisper per ascoltare la guida, che ci ha fornito delle spiegazioni sul palazzo in cui eravamo e soprattutto sulle opere, le tecniche pittoriche e la vita di Van Gogh.

Oltre ai quadri di Van Gogh, ci è piaciuto anche l’allestimento della mostra: a terra c’era la moquette che attutiva il rumore dei passi, ogni ambiente era in penombra e le luci dal centro delle sale erano direzionate solo sui soffitti, ad illuminare gli affreschi, e sulle opere di Van Gogh, che quindi avevano un grande risalto.

Ci ha stupito che le opere non fossero tanto protette: soltanto vicino all’autoritratto c’era un custode.

Siamo anche entrati in una sala con video installazione, dedicata al celebre dipinto della Notte stellata, con schermi rotondi che si riflettevano sulle pareti di specchi e che dava la sensazione di trovarsi dentro il quadro di Van Gogh.

Dopo la visita alla mostra siamo andati a piedi, sotto la pioggia, fino al Colosseo dove abbiamo preso la metro, per fortuna ritornata funzionante, che ci ha portati fino alla Stazione Ostiense e di lì siamo ripartiti per Viterbo.

Per concludere, è stata una giornata piacevole: abbiamo avuto modo di conoscere meglio Van Gogh, di rivedere Roma, sempre eccezionale, e di stare tutti insieme in allegria. Abbiamo sfidato lo sciopero e il maltempo e abbiamo vinto!

2Q 2L
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