Giordano Bruno

Giordano Bruno

Il 17 febbraio si ricorda la morte di Giordano Bruno, filosofo, scrittore e frate domenicano. Nacque a Nola, nelle vicinanze di Napoli, da Giovanni Bruno e Fraulissa Savolino. Studiò presso l’Università di Napoli, dove dimostrò il suo genio e la incredibile memoria. Sarà costretto a fuggire da Napoli per paura di essere arrestato a causa dei suoi comportamenti e della sua curiosità, che lo portarono a leggere anche autori banditi dalla chiesa, come Erasmo de Rotterdam. Il suo vagabondaggio iniziò in Italia e finì momentaneamente in Francia, dove vivrà gli anni più prosperi della sua vita. Enrico III, dopo aver udito della sua notevole memoria, lo chiamò a corte per indagarne l’origine. 

Giordano pubblicò il suo primo libro sulla memoria dedicandolo al Re, guadagnando così una posizione di alto prestigio.

Continuerà il suo viaggio attraverso l’Inghilterra, periodo che si contraddistingue per essere il periodo più ricco di opere, la più importante “De l’infinito, universo e mondi”. Infine tornerà in Francia, passerà in molti altri paesi europei prima di tornare nuovamente in Italia, sotto la protezione del patrizio Francesco Mocenigo. Tuttavia, non andranno d’accordo, e dopo un po’ di tempo il patrizio lo denuncerà all’Inquisizione. 

Il 23 maggio 1592 Giordano Bruno viene arrestato, e per 8 lunghi anni continuerà a difendersi dalle accuse, contestando con logica e ragione le accuse che gli erano state rivolte . Il 17 febbraio del 1600 verrà messo al rogo, con la lingua serrata da una mordacchia per evitare che  potesse parlare.

Dunque, perché  ricordare  Giordano Bruno al giorno d’oggi è importante?

Cosa possiamo imparare da una storia di 400 anni fa?

La pandemia che ci ha isolato e rinchiuso per due anni è quasi sparita dalle nostre vite, al suo posto si è presentata una guerra, una guerra con ripercussioni  pesanti, che genera incertezza sul nostro futuro. È per questo motivo che la storia diventa di vitale importanza, è per questo motivo che questa storia  ci deve ancora guidare e ci deve ricordare di usare l’arma più potente di tutte, il libero pensiero. Per evitare di fare del danno a noi stessi dobbiamo armarci, e combattere il mondo attorno a noi, dobbiamo analizzare sotto la lente della ragione la realtà che ci circonda, perché solo così potremmo evitare gli errori del passato.

Andrè Bautista

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